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LAZIOCREATIVO

Roma, 4 marzo 2024. Con una mostra composta quasi esclusivamente da ritratti e con un uso
prepotente di un blu che ricorda capolavori della pittura del Novecento, dal 16 marzo 2024
Galleria Sospesa presenta NOT AFRAID OF BLUE, personale di Emanuele Napolitano (Roma,
1976), totalmente dedicata alla sua produzione pittorica.
Si tratta del quarto progetto espositivo proposto dalla giovane galleria, inaugurata a dicembre
2023 come spazio temporary dedicato all’arte contemporanea: ideata da Costanza e Francesco
Corteggiani – fondatori di Co.De. Srl azienda che promuove eventi d’arte – insieme a Marta
Banci, Galleria Sospesa è un progetto di trasformazione urbana attraverso l’Arte, che
popolando spazi che la città si lascia indietro, apre una parentesi di bellezza tra le tante attività
commerciali del centro cittadino.
NOT AFRAID OF BLUE presenta un corpus di opere pittoriche realizzate da Napolitano, in
acrilico e mixed media, tra il 2021 e il 2024: ritratti maschili e femminili, coppie di amanti, dettagli
corporei, scene surreali, tutte caratterizzate da un sapore di incompiuto, che enfatizzano gli aspetti
più ambigui della società contemporanea, e di quelle nuove dinamiche sociali e comunicative
che i social hanno contribuito a costruire.
Famoso per le illustrazioni in cui l’uso ironico e malinconico del binomio testo-disegno mette
in discussione il significato dell’immagine, in questa mostra l’artista sceglie di esporre immagini
“mute” in cui volti, gesti e oggetti interrogano chi guarda, con tutta la potenza del colore e di un
tratto forte, chiaro, sintetico.
In mostra, accanto a opere di grande formato, in cui suggestioni provenienti dalla più alta
tradizione grafica novecentesca, da Jean Cocteau ad Henri Matisse, da Paul Gauguin a David
Hockney, si mescolano a un sapore di poetica domestica, Napolitano sceglie di esporre una serie
di ritratti e scene intime caratterizzate da colori saturi, quasi elettrici, e da uno sfondo blu Klein,
e una produzione composta da dettagli corporei, ispirati all’estetica degli ex voto, che riunisce
tele di diversi formati, alcune delle quali sagomate per adattarsi al soggetto ritratto.
Napolitano seduce chi guarda con un gioco di equilibrio tra metafore poetiche, grazie alle quali
racconta eventi quotidiani e momenti che scandiscono l’esistenza di tutti: nelle sue opere le
immagini si chiariscono e cercano un significato, come in una forma di esorcismo personale in
cui finzione e realtà si incontrano, cliché si fondono, passato e presente dialogano.
Con riferimenti formali figli del romanticismo e del simbolismo, Napolitano tocca temi come il
rapporto con la cultura popolare, la rilettura del mito, la tradizione del teatro, il rapporto con le
icone cinematografiche, creando immagini multi strato di grande poesia, che interrogano la
fragilità e l’instabilità del nostro mondo.